Le 4 opere d’arte protagoniste di Art is Open


Grande Composizione A di Piet Mondrian

Realizzata da Mondrian tra il 1919 e il 1920 dopo il suo trasferimento a Parigi, l’opera costituisce proprio il punto di passaggio all’astrattismo, e appartiene in particolare alla prima fase del periodo neoplastico, in cui la sua ricerca si concentra sui colori primari, sviluppandosi successivamente in strutture più complesse. Acquistata dalla Galleria Nazionale alla Marlbourough Gerson Gallery di New York, è l’unica opera dell’artista olandese a essere presente nelle collezioni dei musei italiani

Piet Mondrian
Grande Composizione A con nero, rosso, grigio, giallo e blu, 1919-1920
Olio su tela, cm 91x91
Inv. 5519
1972, acquisto alla Marlborough Gerson Gallery,
New York

 

Le tre età di Gustav Klimt

L’opera è stata esposta per la prima volta nel 1905 a Berlino in occasione della seconda mostra del Deutscher Künstlerbund. Nel 1910 viene presentata alla Biennale di Venezia dove Klimt partecipa per la prima volta con una sala personale. Il dipinto risulta acquistato nel 1911 all’Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma. Pur non essendo stato esposto in quell’occasione, si ritiene che sia stato acquistato con i fondi stanziati per l’occasione. Il dipinto non è datato, ma è stato ipotizzato il 1905 come anno entro il quale l’opera doveva essere conclusa. Le tre età rappresentano i tre momenti della vita della donna: la fanciullezza, la maternità e la vecchiaia. Quest’ultima è raffigurata sulla sinistra con il ventre gonfio e la schiena ricurva, la sua figura incombe sulla donna che tiene in braccio la bambina alludendo all’inesorabile scorrere del tempo

Gustav Klimt
Le tre età, 1905
Olio su tela, cm 171x171
Inv. 951 - 1911, acquisto alla Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma

 

Nudo sdraiato di Amedeo Modigliani

L’opera è la terza in ordine cronologico di un gruppo di dipinti che trattano lo stesso tema. La modella è stata identificata dalla critica con la moglie dell’artista Jeanne Hebutèrne. Rispetto alle altre due versioni, il dipinto conservato presso la Galleria Nazionale sembra un non-finito: le campiture di colore sono ampie e non omogenee e lasciano intravedere la preparazione della tela. Già nel 1917 in occasione di una mostra tenutasi alla Galleria Weill i nudi dipinti da Modigliani avevano suscitato scalpore a tal punto da essere ritirati dall’esposizione. La posa della modella non corrisponde infatti al canone classico, sembra piuttosto colta in una posa languida e in atteggiamento molto intimo

Piet Mondrian
Grande Composizione A con nero, rosso, grigio, giallo e blu, 1919-1920
Olio su tela, cm 91x91
Inv. 5519
1972, acquisto alla Marlborough Gerson Gallery, New York

 

Antigrazioso di Umberto Boccioni

L’Antigrazioso è una delle poche sculture futuriste di Boccioni ancora esistenti. Fu esposta per la prima volta nel 1913 in occasione di una mostra personale tenutasi presso la Galerie La Boëtie di Parigi. Nel Manifesto tecnico della scultura futurista pubblicato nel 1912, Boccioni aveva espresso la volontà di creare un ponte tra l’infinito plastico esteriore e l’infinito plastico interiore permettendo allo spazio di entrare in relazione con la figura scolpita. La scultura rappresenta la madre dell’artista, Cecilia Forlani. Il volto della donna è scomposto e fuso con altri elementi dello spazio. Dell’opera esiste anche una versione in bronzo oggi conservata al Metropolitan.

Gustav Klimt
Le tre età, 1905
Olio su tela, cm 171x171
Inv. 951 - 1911, acquisto alla Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma