Identikit dell’arte: il Cultural Project Manager

Figura chiave tra le professioni dell'arte, spicca quella del Cultural Project Manager o progettatore culturale si occupa della progettazione e dell'organizzazione per enti culturali pubblici e privati.
 
Nelle parole di Lucio Argano, docente universitario e figura di spicco in ambito culturale “Il progettista culturale è una di quelle figure a tutto tondo: è presente nel mondo degli eventi, degli spettacoli dal vivo, nel cinema, nelle arti performative e nei beni culturali.”
Quando parliamo di Project Manager o progettista parliamo di un professionista che lavora sull'ideazione, sui contenuti e le processualità, portandole a compimento e sviluppandone la gestione.

In generale il Cultural Project Manager è un professionista capace di applicare metodologie e approcci strutturati, così da rendere efficiente l'organizzazione dell'azienda lavorando sia su attività correnti che su progetti. Deve conoscere, sviluppare supervisionare i processi, coordinare i membri del team, avere una formazione manageriale solida e una capacità di gestire la governance.
Si tratta di una professione stimolante, in grado di offrire un vasto raggio di applicazioni e per questo chi decide di dedicarsi a questa attività potrà trovare impiego presso musei, aziende private, gallerie, organizzazioni no profit, enti pubblici e privati.

Fra le skill più importanti, insomma, spicca la padronanza dei principali strumenti per gestire complessi progetti culturali dal punto di vista artistico, economico e finanziario.

Il ruolo del Cultural Project Manager sarà oggetto di studio anche nel nuovo programma di Generazione Cultura, il progetto Lottomatica giunto alla sua quarta edizione. La materia sarà approfondirà durante le 200 ore di formazione presso la Luiss Business School dove gli studenti avranno modo di approfondire le proprie conoscenze e sviluppare nuove competenze.