

Accorciamo le distanze dell’apprendimento
compiti@casa contrasta la dispersione scolastica fornendo gratuitamente sostegno nello studio agli alunni in difficoltà delle scuole secondarie di primo grado. Con il supporto di studenti universitari nel ruolo di tutor.
Un’azione concreta per raggiungere gli alunni invisibili
compiti@casa vuole essere un’azione concreta per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica e sostenere gli alunni nello studio, attraverso la didattica a distanza ed il coinvolgimento di studenti universitari in qualità di tutor. Giunto alla terza edizione, l’iniziativa riparte da Istituti scolastici di quartieri periferici di Milano, Torino, Novara, Roma, Napoli e si estende a Palermo.
Attraverso attività di studio pomeridiano di 2-4 ore settimanali, l’iniziativa intende fornire sostegno e accompagnamento gratuiti ad alunni delle scuole secondarie di primo grado con difficoltà nell'apprendimento dell'italiano, della matematica e delle discipline scientifiche, che, non avendo certificazioni relative ai loro disturbi, non possono beneficiare del sostegno a scuola né di percorsi mirati e sono quindi a rischio esclusione e dispersione scolastica (alunni invisibili).
Gli incontri di studio, pensati come un rapporto dedicato di 1:1 o in taluni casi di 1:2, sono tenuti da studenti dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino, dell’Università del Piemonte Orientale, tutor selezionati tramite un apposito bando, opportunamente formati e remunerati dall'Università. Nuove - e giovani - figure di riferimento, quindi, che in un’ottica di peer education non solo portano novità in termini di metodologie e contenuti, ma sono capaci di accorciare le distanze comunicative e di amplificare gli effetti del supporto a distanza, facendo leva sulla costruzione di un rapporto di fiducia e reciprocità.
Per le video-lezioni in sincrono e per la condivisione dei contenuti interattivi tutor e studenti hanno a diposizione una piattaforma digitale, progettata e realizzata per il progetto dall’Università degli Studi di Torino. Inoltre, i ragazzi sono supportati nel colmare il digital divide che la situazione di emergenza sanitaria ha contribuito ad incrementare.

Coinvolgimento generazionale
Importante è anche il coinvolgimento di 36 docenti dell’Università e delle scuole di appartenenza. Quest’ultimi in particolare partecipano sia nella fase di individuazione dei ragazzi da inserire nel progetto, che, soprattutto, nel progressivo e costante confronto sull’andamento del percorso. Anche le famiglie degli alunni sono coinvolte attraverso la sottoscrizione di un vero e proprio piano formativo con la Fondazione De Agostini e la scuola.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
“Siamo felici di poter continuare a sostenere compiti@casa, consapevoli delle nostre responsabilità verso la società e verso le nuove generazioni che hanno davanti a sé un futuro complesso. Il progetto, facendo tesoro delle competenze digitali acquisite negli ultimi anni, vede giovani di età diverse insieme per contrastare la fragilità educativa e garantire a tutti l’opportunità di formarsi”.
Fabio Cairoli | CEO IGT Global Lottery
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