C
Con l’arrivo di un neonato, entra in casa una scuola di management.
Eppure, la maternità e più in generale la genitorialità, viene ancora vissuta dalle imprese e dai genitori come un momento separato rispetto alla vita professionale. È, invece, importante far sì che questo momento della vita di un dipendente sia un’occasione di crescita straordinaria, che trasferisca energie e abilità utili anche nella vita professionale. Studi scientifici, infatti, dimostrano che prendersi cura di un neonato, aiuta a potenziare diversi tipi di competenze: relazionali, organizzative, e tutte quelle soft skill sulle quali le aziende investono molto, sia in termini economici sia di tempo.
In Italia, IGT lancia il programma LifeMaster powered by MAAM: valorizzare le soft skill acquisite durante la genitorialità
Ed è qui che interviene il programma MAAM (Maternity As A Master) rivolto ai neo-genitori con figli da 0 a tre anni, che IGT ha scelto d’implementare in Italia per conciliare al meglio le esigenze personali con quelle professionali.
LifeMaster è una formazione e-learning alla quale i genitori possono accedere comodamente da casa in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora. Il master digitale mira a riconoscere e valorizzare le nuove soft skill acquisite – o semplicemente raffinate – per utilizzarle al meglio anche sul luogo di lavoro. L’obiettivo è proprio quello di colmare il gap tra la dimensione familiare e quella lavorativa creando valore per la professionalità dell’individuo e aumentando le probabilità di successo a livello aziendale.
Grazie a LifeMaster powered by MAAM il genitore prende coscienza del fatto che la maternità non significa più restare indietro rispetto all’azienda che va avanti, ma anzi rappresenta un prezioso periodo di apprendimento.
Per il suo approccio innovativo, il programma MAAM, ha meritato un riconoscimento da Ashoka, la rete internazionale che seleziona le migliori pratiche sociali, per lo sforzo di ribaltare un preconcetto radicato, evitando che una delle esperienze più formative della vita venga considerata solo come una nota biografica anziché come uno strumento di crescita professionale, oltre che personale.